Progetto novarancIA

Innovazioni tecnologiche (genetiche, fitosanitarie e agronomiche) per la valorizzazione e la tracciabilità dell’Arancia rossa di Sicilia Il Consorzio è partner del Progetto NovArancia sulle Innovazioni tecnologiche ( genetiche, fitosanitarie e agronomiche) per la valorizzazione e la tracciabilità dell'Arancia rossa di Sicilia. Il progetto, che è stato finanziato nell'ambito della Sottomisura 16.1 del PSR 2014 2022, prova a valutare le innovazioni tecnologiche attraverso la certificazione del materiale di propagazione, la tracciabilità dei principali cloni mediante maker genetici. Il partenariato comprende due attori importanti della ricerca sugli agrumi (il CREA - OFA di Acireale ed il Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia), insieme ad un'azienda leader nel vivaismo, una nelle tecnologie diagnostiche e quattro aziende da tempo impegnate nella produzione di Arancia rossa (azienda capofila Lucio Oliveri). Il progetto è giunto al 1° anno e i risultati dell'attività svolta saranno oggetto di un convegno che si svolgerà il giorno 23 Maggio 2023 dalle ore 16,00 presso l'Azienda Vivaistica Piante Faro Via San Giuseppe 3, Giarre (CT) dal titolo: INNOVAZIONI PER LA TUTELA FITOSANITARIA DEL MATERIALE AGRUMICOLO IN VIVAIO ASPETTI TECNICI E NORMATIVI

Il progetto è giunto al 1° anno e i risultati dell'attività svolta saranno oggetto di un convegno che si svolgerà il giorno 23 Maggio 2023 dalle ore 16,00 presso l'Azienda Vivaistica Piante Faro Via San Giuseppe 3, Giarre (CT) dal titolo: INNOVAZIONI PER LA TUTELA FITOSANITARIA DEL MATERIALE AGRUMICOLO IN VIVAIO ASPETTI TECNICI E NORMATIVI Risultati del primo anno di attività. Per l'iscrizione al convegno è NECESSARIO EFFETTUARE LA PRENOTAZIONE
NovArancia Agrumicoltura e Tutela, presentati i primi risultati del progetto di prevenzione delle fitopatie
Agronomi, Produttori, Ricercatori hanno accolto con vivo interesse, a Giarre nella sede dei Vivai Faro, l’incontro organizzato nell'ambito del progetto NovArancia. Un seminario,quello tenutosi a Giarre, ideato per condividere alcune innovazioni nel settore vivaistico e nella selezione del materiale di propagazione, nell’ambito del progetto Novarancia finanziato dal bando Psr 2014-2022 che vede come capofila l'azienda Lucio Oliveri e tra i partner il Consorzio di Tutela dell’Arancia rossa di Sicilia e il Consorzio Euroagrumi O.P.
Perché NovArancia
Nell’introdurre i lavori, Antonino Catara, nella qualità di Innovation broker, ha ricordato che il progetto nasce dalla insufficiente disponibilità di materiale di propagazione agrumicolo certificato, il che rende assolutamente necessario un adeguamento del vivaismo agrumicolo e delle procedure di certificazione genetica e sanitaria del materiale di propagazione. Esperienza già vissuta in altri paesi agrumicoli. NovArancia intende sperimentare tecnologie e processi innovativi, capaci di accelerare il percorso, anche in considerazione della minaccia fitosanitarie che grava nel Mediterraneo. Obiettivo che è stato condiviso dalla Dirigente dell’Ispettorato dell’Agricoltura di Catania Maria Rosa Battiato, dalla Presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Catania Aurora Ursino.
In occasione il Dott. Salvatore Scrofani, vicepresidente Consorzio di Tutela Arancia Rossa di Sicilia IGP ha sottolineato l’interesse e il coinvolgimento come partner in questo progetto, perché l’innovazione e l’attenzione alla prevenzione delle fitopatie è uno dei tanti obbiettivi del Consorzio di Tutela Arancia Rossa di Sicilia.
NovArancia è un progetto capace di portate benefici concreti al mondo dell’agrumicoltura con l’obbiettivo di tutela del comparto agrumicolo.
Il contesto mondiale
La produzione mondiale di agrumi ha superato i 110 milioni di tonnellate, oltre il doppio rispetto all’inizio degli anni Novanta. I Paesi del Mediterraneo producono circa 22 milioni di tonnellate. Il numero di patogeni che si trasmettono per innesto è triplicato. Alcuni, detti di quarantena, sono distruttivi, minacciano i paesi del Mediterraneo, ha spiegato Grazia Licciardello (CREA-OFA), e richiedono sorveglianza territoriale continua. Di essi l’EFSA raccomanda a tutti i Paesi Ue un monitoraggio finalizzato al rilevamento tempestivo, sistemico e coordinato. La tristezza, associata a ceppi che causano danni al nesto anche se su portinnesti tolleranti al virus, la clorosi variegata causata dal batterio Xylella fastidiosa, attualmente presente in Puglia su olivo, e il greening (HLB), che causa danni incalcolabili in Brasile e in Florida. “L’introduzione dei patogeni responsabili di
queste malattie o dei loro vettori potrebbe provocare problematiche difficilmente gestibili. È
pertanto urgente estendere la divulgazione e attivare competenze utili alla diagnosi di campo e di laboratorio”. In questo senso si muovono le recenti norme per la certificazione del materiale di propagazione agrumicolo (e non solo), illustrate da Sebastiano Vecchio, Dirigente del Servizio fitosanitario Regione Siciliana nella sede di Acireale. Nell’occasione è stata anche illustrata l’attività svolta dal servizio fitosanitario regionale relativamente alla sorveglianza per Xylella.
Risultati del primo anno
Il progetto NovArancia ha già messo a punto un protocollo di sequenziamento con tecnologia HTS dell’interoviroma, che presenta notevoli vantaggi nell’approntamento più rapido delle sezioni incrementali di nuove accessioni in attesa di essere iscritte nel registro varietale.
Sergio Gulisano, responsabile del partner Azienda Piante Faro, ha presentato alcune tecnologie per velocizzare la produzione di astoni innestati a gemma all’altezza di 20 cm pochi mesi dopo la semina in substrati colturali e contenitori adeguati, e la destagionalizzazione delle operazioni con l’organizzazione delle sezioni incrementali.
Sono state anche mostrate diverse combinazioni di innesto a gemma vegetante a T normale o rovesciata, su semenzali del diametro di circa 0,7- 1 cm e di piante di Tarocco Lempso, Tarocco Meli e Tarocco Ippolito pronte per essere messe a dimora con un anno di anticipo rispetto al ciclo abituale usato dai vivaisti siciliani.
Attività in corso
Cinzia Oliveri, responsabile del progetto, ha comunicato che circa 4000 astoni di arancio Tarocco (Ippolito, Lempso e Meli), nelle prossime settimane saranno mesi a dimora in quattro campi dimostrativi allestiti in aree diverse della nella Sicilia orientale in aziende partner del progetto Novarancia. Intenso anche il programma di divulgazione dei risultati, già avviato attraverso pubblicazioni, visualizzabili sul portale web novarancia.it, divulgati dal Consorzio di Tutela dell’Arancia rossa di Sicilia e del Consorzio Euroagrumi O.P.
A chiusura dei lavori, l’agronomo Salvatore Leocata, Giuseppe Reforgiato Recupero (già ricercatore al CREA) e l’agronomo Antonino Azzaro hanno espresso apprezzamento per il lavoro svolto, nella consapevolezza che i risultati potranno contribuire a dare dinamismo al nostro vivaismo agrumicolo e accrescere la competitività del settore.

Avviata la seconda fase del progetto ‘NovArancia’
La sperimentazione in campo sarà guidata dal CREA-OFA di Acireale e dal laboratorio Agrobiotech


